Caro amico in bicicletta, in questo primo itinerario voglio mostrarti alcuni luoghi a me molto cari. Il nostro sarà un viaggio alla scoperta di storia, cultura e natura… Partiremo da Lagopesole, se vorrai saliremo in cima al Monte Carmine, e proseguiremo per la Valle di Vitalba. La nostra meta finale sarà Melfi ma durante il tragitto potrai scegliere se salire al Monte Vulture o invece passare per Barile. Quando saremo abbastanza stanchi di pedalare ci fermeremo a degustare un buon bicchiere di vino e assaggeremo qualche piatto della tradizione.

 

Un saluto a Federico II

Partiremo da Lagopesole, un caratteristico borgo medievale a 850 m di altitudine nel comune di Avigliano. In cima alla montagnetta c’è un castello eretto nel 1242 da Federico II di Svevia. Si narra che fu uno dei luoghi prediletti da Federico II, perché la sua posizione strategica soddisfava la passione per la caccia dell’imperatore. Al castello si può arrivare in bici oppure puoi lasciare il tuo fidato mezzo nella bella piazzetta del borgo e procedere a piedi: è piacevole salire al castello assaporando pietra dopo pietra il tuffo nel passato.

 

E se salissimo un po’ più in alto?

Se sei un appassionato di punti panoramici (e se le salite non ti spaventano!), prima di procedere oltre nella nostra escursione in bici, vale la pena allungare il percorso di una decina di chilometri e arrivare in vetta al Monte Carmine, 1200 metri di altitudine. In cima della montagna vi è un santuario edificato nel diciassettesimo secolo e una vista a 360° all’orizzonte che toglie davvero il fiato! In giornate particolarmente nitide non è difficile scorgere ad occhio nudo la cima del Gargano e, con l’aiuto di un binocolo, i contorni di Castel del Monte e le navi nel Mar Adriatico!
Ti è venuta fame? Nel territorio aviglianese è famosa la strazzata, una tipica focaccia al cui impasto è stato aggiunto del pepe; se hai già voglia di fare merenda, ti consiglio di provarla magari accompagnata da una buona fetta di prosciutto paesano.

 

Un po’ di pianura

Proseguendo il nostro giro, in direzione Melfi, attraverseremo la Valle di Vitalba. Prima, però, passeremo per Filiano, famoso per il suo formaggio pecorino DOP. Perché non fermarsi a rifocillarsi un attimo?

Proseguendo il nostro itinerario per la statale 93 si passa per Atella, cittadina fondata nel 300 dove sono stati rivenuti anche alcuni resti di epoca romana. Dopo pochi chilometri si giunge a Rionero. Intanto per le strade si intravedono già i primi vigneti dei pregiati grappoli d’uva, da cui si ricava l’Aglianico. Perché non concedersi un’altra sosta e un buon bicchiere di vino?

Da Rionero si aprono due strade: potresti proseguire per Barile oppure potresti salire in cima al Monte Vulture. Da entrambe le destinazioni non sarà difficile raggiungere la nostra meta finale: Melfi.

Opzione N° 1: Barile

Se deciderai di passare per Barile ti imbatterai in un paese con una collocazione davvero suggestiva: due colline separate da un burrone. Barile (600 m di altitudine) è uno dei paesi di orgine arbëreshë (greco-albanese) della Basilicata dove ancora si conservano lingua, tradizioni e culti religiosi. A Barile si tiene la più antica Sacra rappresentazione della Passione di Cristo, che ha luogo ogni venerdì santo per le vie del centro.

Opzione N° 2: Monte Vulture

Se invece desidererai scalare il Monte Vulture (1300 metri) sono sicura che non te ne pentirai! Il Monte Vulture è un antico vulcano, ormai spento da migliaia di anni. Lo scenario verdeggiante della vegetazione che avvolge la montagna è davvero suggestivo. Si tratta per lo più di castagneti e il marroncino di Melfi prodotto in questi luoghi è protetto dalla DOP. Ti è venuta sete? Dal vulcano sgorgano anche numerose sorgenti di acqua minerale, il terreno lavico è un concentrato di risorse!

Procedendo nella nostra escursione, incontriamo i due laghi di Monticchio che nascono dal cratere del vulcano. Il paesaggio è verde e suggestivo e, alzando gli occhi al monte c’è l’imponente Abbazia di San Michele. Venne fondata dai Benedettini nel X secolo, costruita su un’antica grotta scavata nel tufo già esistente. Sei rimasto affascinato dalla storia dei laghi di Monticchio? Dai un’occhiata a quest’articolo di #BasilicataOnMyMind!

 

Melfi

Procediamo verso nord, in direzione Melfi. Una volta scesi dal Vulture, ti ritroverai a pedalare in un territorio pianeggiante. Di sicuro ti sarai imbattuto in Melfi nei libri di storia, perché fu residenza estiva di Federico II di Svevia (sì, l’imperatore che abbiamo già incontrato a Lagopesole). Qui, dal castello, Federico II promulgò le Costituzioni di Melfi (o Constitutiones Augustales), codice unico di leggi per l’intero regno di Sicilia.

 

Voglia di pedalare ancora?

Credo che ora tu sia stanco abbastanza, nel caso avessi ancora forza nelle gambe potresti allungare il percorso di una trentina di chilometri e fare un salto a Venosa. Qui nacque il noto poeta Orazio.
Imponente già in epoca romana, Venosa è ricca di storia ed è considerata uno tra i più bei borghi d’Italia. Anche a Venosa c’è un castello, costruito nel 1460 e divenuto dimora del principe Carlo Gesualdo, un prestigioso compositore di musiche sacre che all’interno del castello ospitò una scuola di diritto e di medicina. Vale la pena fare anche un salto al parco archeologico risalente all’epoca romana. Appena fuori dalla città, invece, c’è “l’Incompiuta”, una chiesa i cui lavori cominciarono nel XI secolo ma non vennero mai portati a termine.

 

Alcune info tecniche

Questo itinerario è lungo una settantina di chilometri, il dislivello complessivo è di 1100 metri e, se vorrai fermarti nei luoghi che ti ho consigliato, ti suggerirei di dividerlo in due giornate.
Per questo percorso va bene una bicicletta da strada, il fondo stradale è buono (presta attenzione in alcuni punti della SS 93 in direzione Rionero, potresti imbatterti in buche e animali) e in quasi tutti i centri abitati ci sono fontane per riempire le borracce di acqua fresca!

Ti reindirizzo all’account Strava associato a Lucania in bici, dove ho preparato per te una bozza del percorso con alcune informazioni tecniche:

 

  • Una veduta di Lagopesole
    Lagopesole

 

Questa volta, invece del solito consiglio musicale, voglio consigliarti questo blog che, tra le altre cose interessanti, si occupa di eventi musicali nell’area del Vulture.